KERVRAN, e l’effetto Kervran |
Kervran Lo scienziato franceseè noto soprattutto per la sua difesa della trasmutazione biologica. Più che dimenticato, qualcuno sostiene che il suo nome e le sue ricerche siano state proprio rimosse (in senso freudiano) dalla comunità scientifica imperante, poiché metteva in dubbio certezze o dogmi saldamente acquisiti. Quando Kervran era bambino lo colpì, nella fattoria in cui viveva, il comportamento delle galline. Queste becchettavano in terra argillosa, di schisti e graniti, dove mancava del tutto il calcare. Pure facevano un bell’uovo normale, col suo guscio calcareo. Spesso il ragazzo le vedeva inghiottire avidamente delle pagliuzze di mica: “Ma quando la mamma”, racconta “apriva le galline, mi colpiva di non vedere mai nei loro intestini la più piccola traccia di mica”. Da dove veniva il calcio ? Dove andava la silice ? Divenuto adulto (Kervran si laureò in ingegneria elettronica, e poi si spostò man mano verso studi di biologia), viene mandato nel Sahara dal Ministero francese per cui lavora. Vede uomini che resistono a livelli di calore incredibile. Ne analizza sudore, urina e feci: trova molto potassio, e invece non trova il cloruro di sodio che essi ingerivano in grandi dosi. Da dove viene il potassio ? Dove è andato il sodio ? Nel 1955 Kervran è chiamato a risolvere, dal Ministero per l’Igiene industriale, un «giallo» che si ripete nelle lavorazioni di saldatura elettrogena: molti operai muoiono per intossicazione da ossido di carbonio (l’autopsia rivela il CO in quantitativi altissimi), e non vi è CO nell’aria dell’ambiente delle fornaci. Da dove è venuto il mortale ossido di carbonio? [I – continua] Tra il 1959 e il 1961 Louis Kervran conduce varie ricerche e esperimenti sui comportamenti apparentemente anomali (ved il post precedente) che si osservavano negli organismi viventi e giunge alla conclusione che in quei casi avveniva una trasmutazione atomica, cioè il passaggio da un elemento ad un altro. A differenza però di quanto avviene in fisica con la fissione nucleare – nella quale, bombardando alla cieca con miliardi di protoni i nuclei atomici, si formano casualmente nuovi elementi – in biologia, lo stesso fenomeno avrebbe luogo a deboli energie attraverso l’azione di enzimi che, modificando la struttura molecolare della cellula, renderebbero possibile la trasmutazione degli elementi.
Kervran negli anni ’70 portò avanti, tra gli altri, una serie di esperimenti sulla germinazione dei semi di avena dimostrando che si creava una notevole quantità di elementi – in particolare calcio – prima non presenti nei semi o nel terreno di coltura (i dettagli di questo come di altri esperimenti sono accuratamente descritti nel suo libro “Prove in biologia delle trasmutazioni a debole energia”). Analogamente osservò che quando la frutta viene essiccata naturalmente si notano differenze evidenti rispetto a quella fresca nei rapporti tra i minerali presenti con variazioni non spiegabili se non mediante la teoria delle trasmutazioni biologiche. In agricoltura, secondo Kervran, le piante possono produrre da sé alcuni degli elementi che gli necessitano per cui la concimazione non deve affatto ripristinare gli elementi che i raccolti asportano, ma solo quelli che saranno trasmutati dalle piante. Pratica adottata per ora solo da alcune aziende biodinamiche poiché metterebbe in crisi tutta l’industria dei fertilizzanti. L’ipotesi delle trasmutazioni biologiche risolve anche importanti questioni in campo medico. Nelle affezioni delle surrenali ad esempio si nota iper-eliminazione di potassio. La terapia convenzionale è di tipo sostitutivo e consiste nel somministrare potassio con il rischio, non infrequente, di causare una iperpotassemia, che può condurre l’ammalato a sincopi anche mortali. Kervran consiglia invece di somministrare magnesio: che si trasforma in potassio, proporzionalmente alle necessità organiche, rifornendo il malato appunto del potassio consumato in eccesso, ma senza il rischio dell’iper-potassemia. Nelle fratture si somministra calcio, eppure spesso la decalcificazione perdura. Apportando invece silicio, secondo le esperienze di Kervran, la ricalcificazione avviene nella metà del tempo.
Con Kervran si apre per la scienza un mondo nuovo, quello della bio-fisica nucleare. Come mai allora, ci chiediamo, a tutt’oggi le sue scoperte non ricevono ancora il riconoscimento e la considerazione che meritano? Forse perché, come afferma criticamente in questo articolo sul tema Lino Rossi:
Secondo la tradizione popolare è opportuno bere molta tisana di equiseto per guarire rapidamente le fratture ossee e l’osteoporosi, senza controindicazioni. Secondo la Staufen Pharma di Goppingen l’equiseto contiene: – acido silicico: 62,11% – cloro: 0,70% – acido solforico: 4,67% – acido fosforico: 2,12% – zolfo: 4,03% – acido carbonico: 0,59% – potassio: 2,88% – sodio: 0,67% – magnesio: 1,53% – calcio: 15,40% – ferro: 2,19% – altro: 3,11%
I 14 protoni del silicio si uniscono ai 6 del carbonio ed abbiamo fatto del calcio (20 protoni) mediante una fusione nucleare.
I santommaso diranno: “è il calcio (15,40%) che è stato assorbito dalle cellule e non l’acido silicico che potrebbe essere pressoché totalmente espulso”. L’osservazione è corretta ma sorgono spontanee alcune domande: – perché i rimedi fitoterapici senza abbondante silicio non funzionano ? – perché l’assunzione diretta di abbondanti dosi di calcio non determinano risultati soddisfacenti ? (senza considerare la forte sollecitazione che si cagiona ai reni) – perché analogamente bere tantissimo latte (ricco di calcio) non produce effetti neppure lontanamente equiparabili a quelli che si hanno con la tisana di equiseto ? La conclusione viene da sé.
Le popolazioni che vivono in zone desertiche sono solite arricchire le macedonie di frutta con sale (NaCl) e non con zucchero. Provare per credere. Molto spesso però, a dispetto degli accademici, le pratiche che provengono dalla tradizione funzionano, proprio come in questo caso. Gli sforzi di questo illustre VERO Scienziato galileiano sono stati coronati nel 1993 con il premio IgNobel (quello per i ciarlatani). Hanno aspettato che morisse per conferirglielo in modo da essere sicuri che non potesse ribattere. I suoi libri però sono disponibili per verificare la meticolosità, il rigore e la fondatezza dei suoi studi. Dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico queste osservazioni non ci aiutano granchè; la $cienza ufficiale dice che tutto quanto sopra riportato non è vero. Perché ? Perché se si ammettessero le trasmutazioni si aprirebbe il mondo scientifico vero (quello che usa il metodo galileiano e non quello delle tre carte) al concetto che in natura sono possibili numerose reazioni nucleari di fusione fredda; nelle cellule avvengono a bassi livelli energetici, ma nelle celle elettrochimiche non necessariamente. È come un continente enorme ed inesplorato posto davanti a noi che l’autorità ci impedisce di conquistare. Il Prof. Giuliano Preparata ed i suoi Colleghi ci assicurano che il problema non è più di natura fisica; è oramai solo di natura ingegneristica. E lo dimostrano (LINK PDF).
La natura dell’uomo, purtroppo, solo con rare eccezioni, è fatta in modo tale che risulta vero solo ciò che l’ “autorità” dichiara tale. Intanto il conformismo dilaga e pochi privati schiavizzano l’intera umanità grazie al colpevole contributo di politici, media ed università.
Bibliografia: – Manfred M. Junius – Alchimia verde –– ed. mediterranee – Tompkins e Bird – La vita segreta delle piante – ed. NET – Giuliano Preparata – Dai quark ai cristalli – ed. Bollati e Boringhieri – Roberto Germano – Fusione fredda – Moderna storia d’inquisizione e d’alchimia –– ed. Bibliopolis – Kervran L. – Prove in biologia delle trasmutazioni a debole energia – Ass. Culturale Aquarius – Kervran L. – Prove in geologia e fisica delle trasmutazioni a debole energia – Giannone – Kervran L. – Trasmutazioni biologiche e fisica moderna – coedizione fra A. Giannone Ed. e Andromeda – Kervran L. – Alla Scoperta delle trasmutazioni biologiche – Edizioni Edagricole, Bologna, 1969 – Kervran, C. Louis: Natural Non-Radioactive Transmutations: A New Property of Matter; 1963, Librairie Maloine, Paris – Kervran, C. L.: Preuves Relatives a l’Existence de Transmutations Biologiques; 1968, Libraire Maloine – Kervran, C. Louis: Natural Non-Radioactive Transmutations: A New Property of Matter; 1963, Librairie Maloine, Paris – Kervran, C. L.: Preuves Relatives a l’Existence de Transmutations Biologiques; 1968, Libraire Maloine – Kervran, C. L.: Transmutations Biologiques: Metabolismes Aberrants de l’Azote, le Potassium et le Magnesium; 1963, Libraire Maloine – Kervran. C. L.: Transmutations a Faible Energie; 1964, Libraire Maloine – Kervran, C. L.: Transmutations Naturelles, Non-Radioctives; 1963, Libraire Maloine – Kervran, C. L.: Biological Transmutations; 1972, Swan Publ. Co., NY; Michel Abehsera, translator – Kervran, C. L.: La Revue Generale des Sciences, Paris (July 1960) – Sutton, A. – Cold Fusion: The Secret Energy Revolution – http://www.xmx.it/trasmutazioni.htm Tratto da: scienzaesalute.blogsfere.it |